Civiltà Romana VI - 2019. Rivista pluridisciplinare di studi su Roma antica e le sue interpretazioni

Prezzo di listino / Regular price €50,00

Tasse incluse / Taxes included

A cura di: Anna Maria Liberati, Enrico Silverio 
Anno edizione: 2020
Collana: Civiltà Romana, 6
Issn: 2421-342X
Materie: Storia, Antichità classiche, Memoria dell'antico
Formato: 17x24
Pagine: XII + 252

Direttore scientifico:
Anna Maria Liberati

Comitato scientifico internazionale:
Joshua Arthurs • West Virginia University, Morgantown
Silvana Balbi de Caro • Bollettino di Numismatica, MiBACT, Roma – Museo della Zecca di Roma, IPZS
Gino Bandelli • Università degli Studi di Trieste
Marcello Barbanera • “Sapienza” Università di Roma 
Mihai Bărbulescu • Universitatea Babeş Bolyai, Cluj-Napoca
Giovanni Brizzi • “Alma Mater Studiorum” Università di Bologna
Franco Cardini • Istituto di Scienze Umane e Sociali, Scuola Normale Superiore, Pisa
Maddalena Carli • Università degli Studi di Teramo
Juan Carlos D’Amico • Université de Caen Normandie
Letizia Ermini Pani (†) • Istituto Nazionale di Studi Romani, Roma – Fondazione Centro italiano di studi sull'alto medioevo, Spoleto
Lucietta Di Paola Lo Castro • Università degli Studi di Messina
Antonio Duplá Ansuátegui • Universidad del País Vasco/Euskal Herriko Unibertsitatea, Vitoria/Gasteiz
Maurilio Felici • LUMSA, Palermo
Philippe Fleury • Université de Caen Normandie
Oliver Gilkes • University of East Anglia, Norwich
Virgilio Ilari • Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano - Società Italiana di Storia Militare, Roma
Flavia Marcello • Swinburne University of Technology, Melbourne
Anna Pasqualini • Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Giuseppina Pisani Sartorio • Pontificia Accademia Romana di Archeologia, Roma
Gaetano Platania • Istituto Nazionale di Studi Romani, Roma - Università di Studi della Tuscia
Isabel Rodà de Llanza • Universitat Autònoma de Barcelona – Institut Català d'Arqueologia Clàssica, Tarragona
Friedemann Scriba • “Hermann Hesse” Oberschule, Berlin
Paolo Sommella • “Sapienza” Università di Roma
Heinz Sproll • Universität Augsburg

Direttore responsabile: Enrico Silverio

 

Il sesto volume, in continuità con i volumi precedenti, presenta una serie di contributi che dall'età antica giungono alla contemporaneità seguendo il filo conduttore dell'idea di Roma. Inoltre,  avendo la rivista superato il quinto anno di vita, si è ritenuto, pur mantenendo i caratteri distintivi ormai noti, di doverla sviluppare mettendo a frutto l'esperienza finora maturata ed introdurre una specifica sezione dedicata alla presentazione ed all'approfondimento di fonti archivistiche, molto spesso inedite, fornendo in tal modo uno strumento utile a chi voglia dedicarsi con scrupolo scientifico e serietà filologica alle ricerche sull'interpretazione di Roma nel Novecento. Altra novità rispetto al passato consiste nella scelta dell'uso del colore per riprodurre determinate immagini. I saggi presentano tutti un elemento comune, quello del rapporto tra l'idea di Impero ed il suo archetipo per eccellenza in Occidente, Roma. L'età antica è rappresentata dagli studi di Giuseppina Pisani Sartorio e Giulio Merlani. Nel primo Portici e templi lungo il Tevere all'epoca della conquista del Mediterraneo (III-I sec. a. C.) si descrive la trasformazione del tessuto urbano di Roma in epoca repubblicana, quando la città si adeguò al nuovo ruolo di capitale del Mediterraneo, realizzando con le ricchezze derivate dai bottini di guerra nuovi complessi architettonici ad imitazione di quelli delle grandi città ellenistico-orientali appena conquistate. Nel secondo saggio dal titolo Dalla prima alla seconda o nuova Roma: il retaggio storico-ideologico dell'Urbe e l'eredità del potere imperiale, si  passa al tardoantico ed alla translatio imperii da Roma a Costantinopoli. L'autore analizza la nascita della seconda Roma, il ruolo e la legittimazione del nuovo basilèus romano-cristiano, il rapporto tra papato di Roma e regno dei Franchi, terminando con l'incoronazione di Carlo Magno e la riemersione, in un Occidente ormai romano-barbarico, di un impero romano e cristiano. L'alto medioevo è rappresentato dallo studio di Federica Calabrese Badon Hill romana: il controverso sito della battaglia emblematica di re Artù. Basandosi sulle poche fonti esistenti l'autrice si occupa della  discussa identificazione del sito della battaglia di Monte Badon e riporta le tradizioni medievali  su re Artù ed Ambrosio Aureliano. Lo scontro avvenuto sul finire del V secolo vide confrontarsi l'esercito dei Romano-Britanni ed i Celti contro gli invasori Anglo-Sassoni, fonti tarde indicano il mitico re Artù a capo delle truppe autoctone e vincitore dei Sassoni. I saggi di Anna Maria Liberati ed Heinz Sproll si inquadrano nell'età contemporanea. Il primo La Mostra Augustea della Romanità è dedicato alla storia ed alle caratteristiche della grande esposizione tenutasi a Roma nel 1937-'38 ed è condotto mediante lo studio e l'utilizzo di documenti, pressoché inediti, conservati nell'Archivio dell'Istituto Nazionale di Studi Romani. Il secondo, dal titolo Alexandre Kojèves Phänomenologie des cäsarischen Imperiums. Sein ideenpolitisches Programm des Empire latin (27.8.1945): Europa auf dem Weg zum Bewusstsein seiner selbst und als Paradigma für den homogenen Weltstaat, si occupa del tema di un Empire latin ipotizzato da Alexandre Kojève dopo la fine della seconda guerra mondiale ed in grado di superare le diversità politiche, sociali, etniche e  culturali per giungere, sulla scia del pensiero di Hegel, alla creazione di uno stato universale omogeneo. Si giunge così alla sezione Fonti che presenta il primo di una serie di saggi di Anna Maria Liberati ed Enrico Silverio dal titolo Le fonti sulla Mostra Augustea della Romanità nelle carte dell'Archivio Centrale dello Stato, I: «dovrà riuscire un'importante opera di cultura». Gli autori descrivono, analizzandoli, numerosi documenti utili ad una corretta comprensione di quell'importante avvenimento che vide l'identificazione tra Impero romano antico e quello dell'Italia contemporanea. L'impiego del colore nella riproduzione dei documenti è inoltre funzionale ad una loro migliore lettura dal momento che consente di apprezzare meglio note a margine e rescritti. Il sommario prosegue con una sezione dedicata alle recensioni, in cui viene analizzato il volume Antigüedad clásica y naciones modernas en el Viejo y el Nuevo Mundo curato da Antonio Duplá Ansuategui, Eleonora Dell’Elicine e Jonatan Pérez Mostazo, che raccoglie i contributi presentati nel 2015 al Congresso internazionale di Vitoria-Gasteiz. L'elenco delle pubblicazioni ricevute chiude il volume.         

 

Sommario:

Presentazione.
Editoriale.

Giuseppina Pisani Sartorio, Portici e templi lungo il Tevere all’epoca della conquista del Mediterraneo (III-I sec. a.C.).
Giulio Merlani, Dalla prima alla seconda o nuova Roma: il retaggio storico-ideologico dell’Urbe e l’eredità del potere imperiale.
Federica Calabrese, Badon Hill romana: il controverso sito della battaglia emblematica di re Artù.
Anna Maria Liberati, La Mostra Augustea della Romanità.
Heinz Sproll, Alexandre Kojèves Phänomenologie des cäsarischen Imperiums. Sein ideenpolitisches. Programm des Empire latin (27.8.1945): Europa auf dem Weg zum Bewusstsein seiner selbst und als Paradigma für den homogenen Weltstaat.

Fonti
Anna Maria Liberati - Enrico Silverio, Le fonti sulla Mostra Augustea della Romanità nelle carte dell’Archivio Centrale dello Stato, I: «dovrà riuscire un’importante opera di cultura»

Abstracts

Recensioni
Anna Maria Liberati, Antigüedad clásica y naciones modernas en el Viejo y el Nuevo Mundo, eds. Antonio Duplá Ansuategui, Eleonora Dell’Elicine, Jonatan Pérez Mostazo.

Notiziario. Pubblicazioni ricevute.