Ecclesiarum forma - Tematiche di ecclesiologia catara e valdese

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Tasse incluse / Taxes included

Autore: R. Bertuzzi
Anno edizione: 1998
Isbn: 88-7140-121-2
Materie: Storia
Formato: 17x24
Pagine: 280

Lo spunto per la ricerca è nato da un’analisi della storiografia – peraltro ricchissima – riguardante l’eresia medioevale. Da ciò è emerso un dato: non esiste alcuno studio approfondito su valdismo e catarismo in quanto Chiese, cioè prima di tutto istituzioni storiche concrete in grado di interagire con le società in cui nacquero e si svilupparono, e forse modificarle. In una parola, non esiste opera storiografica che si occupi come fine principale di ecclesiologia eretica. Ne deriva un approccio più spesso filosofico che storico, che accorda a valdismo e catarismo una notevole importanza a livello di storia delle idee e della spiritualità, ma sembra non riconoscerne in pieno lo spessore storico e le vicende che ne caratterizzano la struttura ecclesiastica e sociale concreta. Questa ricerca è nata da presupposti diversi: una ricostruzione storica dei fatti, delle «cose che accaddero», dell’organizzazione ecclesiastica e sociale che storicamente si diedero, confrontate poi con l’idea della Chiesa e di società che avrebbero voluto realizzare. La ricerca è partita dai soli fatti storici, dai nomi delle persone coinvolte (è compresa una ricostruzione dettagliata delle liste episcopali del catarismo italiano), dai rapporti umani e istituzionali instaurati nelle comunità eretiche, per risalire poi ai percorsi spirituali, filosofici ed etico-religiosi che ispirarono e guidarono questi gruppi di persone. In questo modo è stato possibile formulare interessanti nuove ipotesi che tentano di rispondere a quesiti di grande interesse sia storico che politico-sociale che riguardano le Chiese eretiche in particolare e in generale tutta la società basso-medievale: in che modo e fino a che punto, sia pure non sempre consapevolmente, le due Chiese ereticali si posero come elemento dirompente nella società? Da coloro che erano mossi dall’esigenza di un rinnovamento spirituale, era veramente sentita come necessaria un’istituzione alternativa a quella cattolica? Quanto, e per quali aspetti, influì per la successiva evoluzione storica il diverso istituzionalizzarsi dei due movimenti?

Sommario:

Introduzione. I Ordines: laici e predicazione: Un inquadramento generale; L’imperativo valdese: la missione apostolica; I catari: una predicazione «strumentale». II Primato romano e gerarchie ecclesiastiche catare e valdesi; La dottrina del Primato e il concetto di vicarius Christi; La struttura ecclesiastica catara: I catari di Colonia, L’origine della Chiesa catara occidentale, Il primo concilio cataro: nascita e sviluppo delle diocesi italiane, Chiesa di Concorrezzo, Chiesa di Desenzano, Chiesa di Mantova-Bagnolo, Chiesa di Vicenza e della Marca trevisana, Chiesa di Firenze, Chiesa della valle di Spoleto, I rapporti tra le varie Chiese catare: l’assenza di un papa e l’importanza dei concili nella politica ecclesiastica catara, La gerarchia ecclesiastica. Le domus hereticorum. L’immagine di una «Chiesa domestica»; La «disorganizzazione» valdese: Bergamo 1218, Il definitivo distacco dall’utopia di Valdo: l’organizzazione ecclesiastica valdese, Il problema della legittimazione storica. III La vita della Chiesa: apparato sacramentario, riti e regola: Sacramenti, riti e regola: la Chiesa catara. L’unico sacramento cataro: il consolamentum, La «regola» dei Buoni Cristiani, I riti catari; L’ideale di vita valdese: La dottrina sacramentaria valdese: significato evoluzione e svolgimento rituale dei sacramenti, L’etica e la morale nel valdismo; Un tentativo di sintesi: Il significato del rito in un contesto ecclesiologico, Un tentativo di lettura in chiave ecclesiologica della dottrina sacramentaria catara e valdese, Morale ed ecclesiologia. IV Il ruolo femminile nella realtà ecclesiastica catara e valdese: La condizione femminile nella società cristiana dell’Occidente medievale; Le Bonae Mulieres; Le mulieres valdenses. Conclusione. Glossario. Abbreviazioni. Bibliografia.