![Civiltà Romana X - 2023. Rivista pluridisciplinare di studi su Roma antica e le sue interpretazioni](http://edizioniquasar.it/cdn/shop/files/CiviltaRomanaX-2023SITO_{width}x.png?v=1738139208)
A cura di: Anna Maria Liberati, Enrico Silverio
Anno edizione: 2024
Collana: Civiltà Romana, 10
Issn: 2421-342X
Materie: Storia, Antichità classiche, Memoria dell'antico
Formato: 17x24
Pagine: XII + 340
Direttore scientifico:
Anna Maria Liberati
Comitato scientifico internazionale:
Joshua Arthurs • West Virginia University, Morgantown
Lorena Atzeri • Università degli Studi di Milano
Silvana Balbi de Caro (†) • Bollettino di Numismatica, MiBACT, Roma – Museo della Zecca di Roma, IPZS
Gino Bandelli • Università degli Studi di Trieste
Marcello Barbanera (†) • “Sapienza” Università di Roma
Mihai Bărbulescu • Universitatea Babeş Bolyai, Cluj-Napoca
Giovanni Brizzi • “Alma Mater Studiorum” Università di Bologna
Franco Cardini • Istituto di Scienze Umane e Sociali, Scuola Normale Superiore, Pisa
Maddalena Carli • Università degli Studi di Teramo
Juan Carlos D’Amico • Université de Caen Normandie
Letizia Ermini Pani (†) • Istituto Nazionale di Studi Romani, Roma – Fondazione Centro italiano di studi sull'alto medioevo, Spoleto
Lucietta Di Paola Lo Castro • Università degli Studi di Messina
Antonio Duplá Ansuátegui • Universidad del País Vasco/Euskal Herriko Unibertsitatea, Vitoria/Gasteiz
Maurilio Felici • LUMSA, Palermo
Philippe Fleury • Université de Caen Normandie
Oliver J. Gilkes • University of East Anglia, Norwich
Virgilio Ilari • Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano - Società Italiana di Storia Militare, Roma
Flavia Marcello • Swinburne University of Technology, Melbourne
Anna Pasqualini • Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Giuseppina Pisani Sartorio • Pontificia Accademia Romana di Archeologia, Roma
Gaetano Platania • Istituto Nazionale di Studi Romani, Roma - Università di Studi della Tuscia
Isabel Rodà de Llanza • Universitat Autònoma de Barcelona – Institut Català d'Arqueologia Clàssica, Tarragona
Friedemann Scriba • Humboldt-Universität zu Berlin
Paolo Sommella • “Sapienza” Università di Roma
Heinz Sproll • Universität Augsburg
Martin M. Winkler • George Mason University, Fairfax
Direttore responsabile: Enrico Silverio
Anche quest’anno il volume presenta una miscellanea di studi, una sezione – in prosecuzione di quella nel vol. IX (2022) – dedicata alla Mostra Archeologica del 1911 ed infine il consueto approfondimento sulle fonti relative alla Mostra Augustea della Romanità presenti nell’Archivio Centrale dello Stato.
Nella sezione miscellanea, lo studio di Anna Pasqualini dedicato a Pompeo e Cesare nella Naturalis Historia di Plinio il Vecchio: meriti e demeriti si sofferma sulla descrizione di Pompeo e di Cesare che nel libro VII di Plinio il Vecchio sono messi a confronto tra loro. Il saggio di Oskar Aguado-Cantabrana dedicato al tema La Legio VIIII Hispana nell’immaginario collettivo contemporaneo: dal dibattito storiografico al grande schermo analizza, presentando anche un’appendice finale, l’impatto che il mistero della scomparsa di quella unità ha avuto nell’immaginario collettivo soffermandosi in modo particolare su recenti produzioni cinematografiche. Segue lo studio di Heinz Sproll Das Konzil von Nicäa 325. Die Kontroverse zwischen Erik Peterson und Carl Schmitt um die politische Theologie des Eusebius von Caesarea in cui l’autore, evidenziando anzitutto il ruolo che al centro di quella disputa ha avuto il Concilio di Nicea del 325, ricostruisce le diverse posizioni di Schmitt e Peterson sul teologumeno della consustanzialità. La sezione miscellanea è chiusa dal contributo di Virgilio Ilari sul tema Per lo studio di Vegezio tra filologia, storiografia e usus modernus, con una selezione bibliografica 1980-2024 in cui l’autore, prendendo ad esempio Vegezio, si sofferma sull’uso ed abuso di alcune fonti classiche in campo politologico e strategico dimostrando i danni che la pratica di estrapolare concetti antichi per utilizzarli in ambito attualizzante nella politica o nella strategia è in grado di realizzare. Per far meglio riflettere sull’uso disinvolto dei testi classici Ilari presenta una bibliografia cronologica degli studi su Vegezio dalla cui lettura emerge tutta la complessità dei problemi interpretativi.
La sezione dedicata alla Mostra Archeologica del 1911 è aperta dal saggio di Trinidad Tortosa Hispania y el mundo ibérico en Roma: la arqueología en la Exposición Internacional de 1911 in cui l’autrice, anche alla luce dei risultati di progetti di ricerca precedenti, tratta la partecipazione spagnola alla Mostra Archeologica del 1911 e ricostruisce in maniera particolareggiata le varie fasi dell’invio a Roma dei numerosi materiali presenti nella sezione Hispaniae. Il successivo saggio di Raffaella Bucolo I calchi della Mostra Archeologica del 1911, dal Museo dei Gessi della Sapienza alle Gipsoteche del Regno indaga, nel solco delle ricerche già presentate dall’autrice, la sorte di alcuni calchi esposti nel 1911 dal fruttuoso angolo di visuale dell’odierno Museo dell’Arte Classica di Sapienza Università di Roma analizzando alcuni documenti conservati in quel Museo grazie ai quali è possibile apprendere come alcuni calchi esposti alla Mostra Archeologica furono negli anni seguenti destinati alle Gipsoteche delle Università italiane. Il contributo di Enrico Silverio La Commissione parlamentare d’inchiesta sulle esposizioni e le feste commemorative del 1911. Il caso dell’Esposizione internazionale di Roma analizza i risultati dell’indagine della Commissione parlamentare d’inchiesta sul dissesto finanziario degli eventi per il Cinquantenario del Regno d’Italia con particolare riguardo alle cerimonie romane. Si tratta di un’analisi che mira anche a comprendere quale peso fosse realmente dato a livello comunale e nazionale all’idea di Roma attorno alla quale ruotavano le celebrazioni del 1911. Il successivo saggio di Anna Maria Liberati Dalla Mostra Archeologica del 1911 al Museo della Civiltà Romana intende evidenziare come dalla Mostra Archeologica del 1911 si sia giunti, attraverso 40 anni di mutamenti politico-sociali, all’inaugurazione nel 1952 del Museo della Civiltà Romana. La sezione si chiude con una speciale sotto-sezione affidata a Sara Colantonio, Carlotta Caruso e Mihaela Simion dedicata al tema La Dacia e l’area danubiana alle Terme di Diocleziano tra 1911 e 2023, occasionata dalla circostanza che la recente Mostra Dacia. L’ultima frontiera della Romanità tenutasi tra il 2023 ed il 2024 nelle Terme di Diocleziano è stata allestita non lontano dalle aule che nel 1911 avevano ospitato le raccolte dedicate all’antica provincia trans-danubiana.
La successiva sezione è dedicata come di consueto alle fonti sulla Mostra Augustea della Romanità presenti nell’Archivio Centrale dello Stato ed ospita la V parte della ricerca avviata con il vol. VI (2019): Le fonti sulla Mostra Augustea della Romanità nelle carte dell’Archivio Centrale dello Stato, V: «[…] il solito paese anarchico dove appena sorge un’iniziativa se ne fa da altri una parallela […]». Gli autori continuano la descrizione del fascicolo 14/1 n. 918 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, anni 1937-’39 e si soffermano sui sub sottofascicoli 5, 6, 6 bis e 7 del sottofascicolo 4. Emergono tra l’altro temi quali quello dei rapporti tra la Mostra Augustea della Romanità e la Mostra Triennale delle Terre Italiane d’Oltremare di Napoli, nonché con alcune iniziative dirette da Guglielmo Marconi nell’ambito dell’Esposizione Universale di Chicago. Si tratta di un insieme di questioni che valgono a ricondurre l’organizzazione e la gestione della Mostra Augustea della Romanità, ma anche della Mostra della Romanità, alla sua realtà quotidiana sottraendola all’aura mitica di “manifestazione di Regime”.
Dopo i saggi, seguono le cronache e le recensioni. Per le cronache, Francesco Calcara si occupa del Seminario di studi Roma nell’ecumene mediterranea tra diritto, storia ed economia, tenuto a Palermo presso l’Università LUMSA il 10 maggio 2023. Giuseppe Ramires informa invece sulla Giornata di studio tenuta a Tortorici il 23 agosto 2023 sul tema Sebastiano Timpanaro nel Centenario della nascita (1923-2000). La sezione delle recensioni è aperta da Alberto Gavini che si occupa delle edizioni cartaginese e sassarese della Mostra organizzata dalla Società Scientifica “Scuola Archeologica Italiana di Cartagine” Du crayon au click. Les antiquités d’Afrique du Nord de Luigi Balugani, aujourd’hui. Segue la recensione di Martin M. Winkler al volume di Ivo Blom, Quo vadis?, Cabiria and the ‘Archaeologists’. Early Italian Cinema’s Appropriation of Art and Archaeology, in effetti un vero e proprio saggio alla pari con altri già pubblicati dallo stesso autore in questa rivista. Maurilo Felici si occupa invece del volume di Gema Polo Toribio, Manumissio. Libertas. Census. Civis. Incensus e si resta sempre nell’ambito del diritto romano con la recensione di Valentina Mocci allo studio di Giovanni Brandi Cordasco Salmena dedicato a Nossalità, falsa nossalità e magia negli illeciti agricoli e pastorali dalla codificazione decemvirale al primo principato.
Come di consueto l’elenco delle pubblicazioni ricevute completa il volume.
Sommario:
Presentazione
Editoriale
Anna Pasqualini, Pompeo e Cesare nella Naturalis Historia di Plinio il Vecchio: meriti e demeriti
Oskar Aguado Cantabrana, La Legio VIIII Hispana nell’immaginario collettivo contemporaneo: dal dibattito storiografico al grande schermo
Heinz Sproll, Das Konzil von Nicäa 325. Die Kontroverse zwischen Erik Peterson und Carl Schmitt um die politische Theologie des Eusebius von Cäsarea
Virgilio Ilari, Per lo studio di Vegezio tra filologia, storiografia e usus modernus, con una selezione bibliografica 1980-2024
1912-2022. A centodieci anni dalla Mostra Archeologica (II)
Trinidad Tortosa, Hispania y el mundo ibérico en Roma: la arqueología en la Exposición Internacional de 1911
Raffaella Bucolo, I calchi della Mostra Archeologica del 1911, dal Museo dei Gessi della Sapienza alle Gipsoteche del Regno
Enrico Silverio, La Commissione parlamentare d’inchiesta sulle esposizioni e le feste commemorative del 1911. Il caso dell’Esposizione internazionale di Roma
Anna Maria Liberati, Dalla Mostra Archeologica del 1911 al Museo della Civiltà Romana
La Dacia e l’area danubiana alle Terme di Diocleziano tra 1911 e 2023
Sara Colantonio - Carlotta Caruso, La Dacia al Museo Nazionale Romano ieri e oggi: un viaggio attraverso il tempo
Mihaela Simion, Dacia. L’ultima frontiera della Romanità
Fonti
Anna Maria Liberati - Enrico Silverio, Le fonti sulla Mostra Augustea della Romanità nelle carte dell’Archivio Centrale dello Stato, V: «[…] il solito paese anarchico dove appena sorge un’iniziativa se ne fa da altri una parallela […]»
Abstracts
Cronache
Francesco Calcara, Roma nell’ecumene mediterranea tra diritto, storia ed economia. Cronaca del Seminario di studi, Palermo, Università LUMSA, Aula Magna, 10 maggio 2023
Giuseppe Ramires, Sebastiano Timpanaro nel Centenario della nascita (1923-2000). Cronaca della Giornata di studio, Tortorici, Auditorium “Batia”, 23 agosto 2023
Recensioni
Alberto Gavini, Recensione della mostra Du crayon au click. Les antiquités d’Afrique du Nord de Luigi Balugani, aujourd’hui. Da Cartagine a Sassari
Martin M. Winkler, Quo vadis, Cabiria? A Review Essay. I. Blom, Quo vadis?, Cabiria and the ‘Archaeologists’: Early Italian Cinema’s Appropriation of Art and Archaeology
Maurilo Felici, Recensione del volume di G. Polo Toribio, Manumissio. Libertas. Census. Civis. Incensus
Valentina Mocci, Recensione del volume di G. Brandi Cordasco Salmena, Nossalità, falsa nossalità e magia negli illeciti agricoli e pastorali dalla codificazione decemvirale al primo principato
Notiziario
Pubblicazioni ricevute