Anno edizione: 2005
Collana: Scienze dell'Antichità, 11
Isbn: 88-7140-272-3
Materie: Archeologia
Formato: 21x28
Pagine: 596
Organo del Dipartimento di Scienze Storiche Archeologiche e Antropologiche dell’Antichità, la presente rivista raccoglie in ambiti tematici risultati di ricerche aggregate nella prospettiva di uno studio integrato delle società antiche in tutti i loro aspetti – ambientale, tecnologico, economico, sociale, politico, artistico, ideologico – considerati quali elementi interagenti in sistemi dotati di specifiche dinamiche di trasformazione. Gli studi che in essa confluiscono sono condotti su materiali documentari diversi – archeologici, filologico-epigrafici, ecologico-naturalistici, ecc. – attraverso metodologie e tecniche analitiche parimenti diverse, in vista della convergenza delle discipline in una più ampia reciproca interazione. La collocazione cronologica e geografica va dalla preistoria al tardoantico e al medioevo, anche se gli interessi prevalenti si accentrano nelle età che vanno dalla neolitizzazione vicino-orientale ed europea al mondo greco e romano. L’undicesimo volume, relativo agli anni 2001-2003, comprende saggi articolati in quattro temi che allargano gli interessi scientifici ad un ampio orizzonte geografico, interessando un arco cronologico dall’età preistorica al medioevo.
Sommario:
Lo straniero, il nemico, il vinto:
E. Ascalone, L’indigeno e il forestiero: elaborazione di nuovi percorsi culturali integrativi tra seconda metà del III e inizio del II millennio a.C. sul plateau iraniano e in Susiana;
D. Nadali, Guerra e morte: l’annullamento del nemico nella condizione di vinto;
L. Nigro, La stele di Rimush da Tello e l’indicazione del rango dei vinti nel rilievo reale;
L. Peyronel, Commercianti dilmuniti nella Susiana? Evidenze archeologiche ed epigrafiche sulle relazioni culturali tra golfo Persico e Iran sud-occidentale agli inizi del II mill. a.C;
F. Pinnock, Donne straniere e donne vinte nella cultura figurativa mesopotamica: donne nemiche.
Il suburbio:
U. Fusco, Dinamiche insediative nel suburbio nord orientale di Roma tra Repubblica e Principato.
Forma e funzione:
J. Evans – G. Recchia, Pottery function: trapped residues in Bronze Age pottery from Coppa Nevigata (Southern Italy);
F.R. Stasolla, Tra forma e funzione: i mortai nel Medioevo;
G. Vallarino, Oggetti per la combustione di aromi da Delo: la forma e l’uso nella terminologia.
Monete:
A. Arnaldi, Oceanus su monete ed epigrafi;
B. Bini, Bella questa moneta, come avranno fatto a farla? Troppo semplice la risposta: per coniazione;
M. Caccamo Caltabiano – P. Radici Colace, La storia della moneta romana nell’Anonimo del de rebus bellicis tra ideologia e «realtà» economico-monetali;
P. Calabria, Dikaiosyne - J.-P. Callu, Les impératrices «pieuses et heureuses»;
A. Cazzella, Contare e pesare nel Mediterraneo centrale durante l’età del Bronzo;
F. Ceci, Un solido di Marciano e alcuni aspetti dell’iconografia monetale tra paganesimo e cristianesimo;
A. Cutroni Tusa, La zecca di Agrigento durante la seconda guerra punica;
F. della Ratta-Rinaldi, Rinvenimenti monetali da Formello (Roma) e dal suo territorio;
G. Dembski, Eine Goldfibel mit Stater Alexander III. aus Carnuntum;
A. Di Vita, Ripostiglio di folles bizantini da Gortina (Creta);
G. Gorini, Monete greche dal Polesine;
G.L. Gregori, Tra numismatica ed epigrafia: a proposito di congiarium, liberalitas, largitio e munificentia sulle monete e nelle iscrizioni;
G. Libero Mangieri, Due tesoretti di monete medievali dall’Italia meridionale;
D.F. Maras, Numismatica ed epigrafia. Nuove osservazioni sulle serie a legenda qezi e leqez;
A. Morandi, Osservazioni su alcune leggende monetali etrusche;
F. Mori, Numismatique et préhistoire: un rapport indéniable mais submergé;
N.F. Parise, Misure siriane e misure mesopotamiche nell’età del Bronzo;
T. Pàroli, Monete e Vangeli nell’Inghilterra dell’alto medioevo;
P. Pensabene, Su alcune tessere plumbee di uso commerciale;
R. Pera, Su di un asse narbonense rinvenuto a Savona;
C. Perassi, La moneta d’oro di Salonino con cornice dagli scavi dell’Università Cattolica di Milano;
V. Picozzi, Solido milanese di Antemio con sigla di zecca irregolare;
M. Ratto – A. Castellotti, Uno scudo d’oro di Gregorio XIII di cui non rimaneva che la memoria;
P. Serafin, Un quinario dorato dal Tevere;
L. Villaronga, El denario romano pesado en los tesoros de la Península Ibérica.
Recenti scoperte:
L. Nigro, Un arredo in terracotta conformato a capitello eolico da Mozia.
Conferenze del Dipartimento:
F. Wendorf – R. Schild, The Late Paleolithic burials at Jebel Sahaba: the earliest known warfare.