![Archeologia e topografia della Regione II (Celio). Un aggiornamento sessant'anni dopo Colini](http://edizioniquasar.it/cdn/shop/products/ltur_suppl3_{width}x.png?v=1575512827)
Autore: Carlo Pavolini
Anno edizione: 2006
Collana: Lexicon Topographicum Urbis Romae - Supplementum, 3
Isbn: 88-7140-298-7
Materie: Topografia antica
Formato: 24x31
Pagine: 120
Il volume si propone di aggiornare, a più di sessant’anni dalla sua pubblicazione, la fondamentale opera di Antonio Maria Colini “Storia e topografia del Celio nell’antichità” (Città del Vaticano, 1944). Non viene preso in considerazione l’intero colle Celio, inteso dal punto di vista “orografico”, ma quel settore urbano che corrisponde probabilmente - nella visione di Colini stesso - alla Regione II della suddivisione augustea della città, cioè alla parte centrale e a quella occidentale dell’altura, comprese le sue pendici. L’indice segue la ripartizione per materie contenuta già nel volume del 1944, e quindi si articola prima per argomenti generali e per tipologie urbanistiche e architettoniche (mura, santuari, strade, acquedotti, ecc.), poi per contesti topografici (la propaggine di S. Gregorio, la valle del Caput Africae, ecc.). Per ciascuno di tali ambiti vengono sinteticamente prese in esame - per il periodo che va dalla seconda guerra mondiale ad oggi - sia le nuove interpretazioni e analisi della bibliografia scientifica, sia le scoperte archeologiche, edite e inedite. Nel suo insieme il libro si propone di innestare, nel filone degli studi di topografia romana (del quale Colini fu uno dei grandi protagonisti), le acquisizioni della metodologia di indagine stratigrafica, che è stata utilizzata di recente sul Celio per estese ricerche di archeologia urbana (Ospedale Militare, Piazza Celimontana). Le novità principali riguardano - oltre ai siti appena citati - quei complessi nei quali si sono svolte, negli ultimi anni, significative attività di restauro delle Soprintendenze, accompagnate da sondaggi, documentazioni e studi: dalle imponenti fondazioni paleocristiane dei SS. Giovanni e Paolo (con le sottostanti case romane affrescate), di S. Stefano Rotondo e dei SS. Quattro Coronati, ai resti delle grandi residenze dell’aristocrazia tardoantica.
Sommario:
Premessa; Le origini
Le mura repubblicane
Culti e santuari
La Regione II e la sua descrizione
Strade
Acquedotti
La propaggine dei SS. Giovanni e Paolo
La propaggine di S. Gregorio
La propaggine di Villa Celimontana
Dalla Navicella al Laterano
La depressione del Capo D’Africa
La propaggine dei SS. Quattro e la pendice verso l’Esquilino
Conclusioni
Addendum
Abbreviazioni bibliografiche.