Autore: Elisabetta Carnabuci
Anno edizione: 2013
Collana: Lexicon Topographicum Urbis Romae - Supplementum, 5
Isbn: 978-88-7140-499-8
Materie: Topografia antica
Formato: 21x29,7
Pagine: 136
Lo studio di Elisabetta Carnabuci, dedicato allo scavo condotto nel 1899 da Giacomo Boni alla Regia nel Foro Romano, si inquadra nell’ambito della proficua collaborazione istituita tra la cattedra di Topografia di Roma e dell’Italia Antica dell’università degli Studi di Roma “la Sapienza” e la Soprintendenza Archeologica di Roma (ora Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma). Obiettivo di questo ampio e complesso programma di ricerca, avviato e diretto da Ferdinando Castagnoli, era l’edizione critica complessiva degli scavi condotti da Giacomo Boni nell’intera area forense, da attuare con una serie di tesi di laurea. Va ricordato che l’autrice ha già pubblicato la prima parte della sua tesi, ovvero la documentazione del Boni relativa all’indagine condotta nel 1904 nella zona dell’Arco di Augusto, edizione promossa dal compianto maestro Alessandro Stucchi nel 1991 (L’angolo Sud-Orientale del Foro Romano nel manoscritto inedito di Giacomo Boni, MemAccLinc, IX, I, 4. 1991, pp. 248-365). L’edizione della cartella di appunti sullo scavo della Regia, parte conclusiva della tesi di laurea dell’autrice, comprende la complessa trascrizione di sette fascicoli di appunti manoscritti, di cui tre sono completamente inediti, laddove gli altri gruppi contengono in ogni caso interessanti annotazioni mai date alle stampe. Di particolare interesse sono i preziosi documenti grafici e fotografici recuperati da Elisabetta Carnabuci presso diversi istituti scientifici, che integrano gli appunti manoscritti costituendone l’indispensabile completamento. Tale documentazione è stata riesaminata anche alla luce delle successive esplorazioni archeologiche, proponendo una nuova lettura delle consistenti evidenze di età repubblicana e imperiale allora oggetto di scavo, che risultano attualmente interrate e in ogni caso isolate dall’originario contesto topografico, se non addirittura rimosse. Il lavoro è articolato in tre capitoli: – il primo è dedicato alla complessa storia degli scavi del monumento, da quelli condotti da pietro Rosa fino alle recentissime indagini dell’Accademia Americana a Roma; – il secondo comprende la trascrizione integrale del testo del manoscritto Boni, realizzata seguendo un opportuno sistema diacritico; – il terzo capitolo comprende l’analisi delle problematiche archeologiche, all’interno della quale si evidenziano alcune ipotesi ricostruttive, diacroniche, degli ambienti allineati sul lato Sud del monumento, tradizionalmente identificati con i Sacrari di marte e di Ops Consiva, del cortile disposto a Nord e della rete viaria che fiancheggiava, in fasi alterne, i muri perimetrali della Regia. È un lavoro importante ed encomiabile, quello realizzato da Elisabetta carnabuci, che permette di meglio comprendere il complesso topografico della Regia, allo stato attuale non più ricostruibile nella sua completezza originaria. (Claudio Parisi Presicce)
Sommario:
Premessa, di Claudio Parisi Presicce. Introduzione. I. Storia degli scavi. II. Il manoscritto. 1) Fascicolo I: “Appunti sugli avanzi della Regia e del Tempio di Vesta. la Regia”. 2) Fascicolo II: “Foro Romano. Esplorazioni in corso fra la Regia e il témenos di Vesta”. 3) Fascicolo III: “Regia” 4) Fascicolo IV: “Regia: Tellus Mater”. 5) Fascicolo V: “Regia. Tholos”. 6) Fascicolo VI: “Scavi nel Foro Romano. Hastae Martiae e Ops Consiva”. 7) Appendice al manoscritto. III. Il quadro archeologico. 1) I tre ambienti allineati. 2) Il cortile. 3) la cisterna a pseudo-cupola. 4) Il lato postìco. 5) la rete viaria. Abbreviazioni bibliografiche. Elenco delle illustrazioni.