Vignale 1. La valutazione archeologica e il progetto di archeologia partecipata

Prezzo di listino / Regular price €74,00

Tasse incluse / Taxes included

A cura di: Elisabetta Giorgi, Enrico Zanini
Anno edizione:  2024
Isbn: 978-88-5491-547-3 
Materie: Archeologia
Formato: 21,5x28
Pagine:  408
Open Access: DOI: 10.48235/1156

Il volume è incentrato sul lungo processo di valutazione archeologica sul sito di Vignale (Piombino-LI), avviato nel 2004 e concluso nel 2018. Una indagine conoscitiva preventiva in vista della ripresa della coltivazione di un campo con una lunga storia archeologica pregressa - fu oggetto di scavo nel contesto della bonifica maremmana degli anni 20/30 del XIX secolo, esitato nell'allestimento di un piccolo parco archeologico, poi perduto - ha riportato alla luce un sito di grande estensione e di altrettanto grande complessità, con un arco di vita assai più lungo di quanto fosse lecito immaginare alla vigilia della nuova stagione di scavi. E' inoltre riemerso un importante mosaico pavimentale di epoca tardoantica, scavato anch'esso nell'800 e poi occultato al di sotto di un edificio rurale moderno. Il percorso conoscitivo si è intrecciato con lo sviluppo di un progetto di archeologia pubblica e condivisa con la comunità locale, dando vita a una rete di relazioni molto articolata con il territorio e con il suo sistema socio-economico, che ha a sua volta garantito la sostenibilità complessiva nel tempo dell'intera operazione, gettando le basi per lo sviluppo ulteriore della ricerca, previsto già a partire dal 2025.

Sommario:

PREMESSA – Questo libro: perché ora e perché in questa forma (EG-EZ)

PARTE PRIMA – Gli spazi, i luoghi, i tempi, le persone (EZ)

1. Lo spazio e gli insediamenti umani
1.1. Un frammento di Maremma toscana, attuale e passata
1.2. Definizione di un microterritorio
     1.2.1. I confini
     1.2.2. La microecologia del territorio
     1.2.3. Trama e ordito di un territorio: le interazioni uomo-ambiente nella lunga durata

2. Le vite archeologiche precedenti del sito di Vignale

2.1. Introduzione
2.2. La prima scoperta (1830-1831)
     2.2.1. Una pianta, accurata ma incompleta, e due appunti ritrovati
2.3. La dismissione di una strada romana e la nascita di un parco archeologico (1834-1835)
2.4. Un nuovo elemento, poco o nulla frequentato, nel paesaggio (1835-1858)
2.5. La scomparsa del parco archeologico (1858-1872)
2.6. La scomparsa del mosaico (1872-1960)
2.7. Un sito ben noto, ma “inafferrabile” (1968-2003)
     2.7.1. La “riscoperta” del 1968
     2.7.2. Raccolte superficiali e ricognizioni sistematiche
     2.7.3. La “riscoperta” della pianta del 1831 e le nuove ipotesi interpretative

3. Uomini e cose nel tempo
3.1. Introduzione
3.2. Il contesto del sito riscoperto: il paesaggio di Vignale tra Ottocento e Novecento
     3.2.1. 1770. Il punto di vista di un granduca di Toscana
     3.2.2. 1805-1815. Il punto di vista del governo francese di Piombino
     3.2.3. 1826. Il punto di vista di un nuovo granduca di Toscana
     3.2.4. 1821. Il punto di vista dell’amministrazione locale
     3.2.5. 1830. Il progetto di bonifica idraulica di Leopoldo II
     3.2.6. 1669-1891. I Franceschi: una dinastia di proprietari terrieri
     3.2.7. 1854. Il fattore che ridisegna il paesaggio
     3.2.8. 1859. Una linea di faglia
     3.2.9. La seconda metà dell’800
     3.2.10. La nascita di Riotorto
     3.2.11. Una nuova generazione dei Franceschi e l’ipotesi di una nuova organizzazione      aziendale
     3.2.12. Una nuova proprietà e la nascita del paesaggio dei poderi
     3.2.13. Bilancio di un secolo
     3.2.14. Il Novecento: un angolo di paesaggio residuale nell’Italia in trasformazione

4. I contesti archeologici di Vignale
4.1. Il contesto del sito perduto: il paesaggio di Vignale tra medioevo e prima età moderna
     4.1.1. Un paesaggio di “palazzetti”
     4.1.2. Un paesaggio di castelli e, prima, di curtes
     4.1.3. Un paesaggio di chiese?
4.2. Il sito antico di Vignale nel suo contesto originario
     4.2.1. La laguna
     4.2.2. Un insediamento etrusco a Vignale?
     4.2.3. La relazione con il tracciato dell’Aurelia
     4.2.4. Una villa (?) fuori posto e fuori scala
     4.2.5. Una mansio a Vignale?
     4.2.6. Rutilio Namaziano a Vignale?

5. La natura della stratificazione e la strategia d’indagine
5.1. Introduzione
5.2. Le trasformazioni postdeposizionali della stratificazione
5.3. La strategia di indagine
     5.3.1. L’esordio
     5.3.2. L’avvio dello scavo in estensione (2005-2008)
     5.3.3. La nascita del progetto Uomini e cose a Vignale (2009-2013)
     5.3.4. La scoperta del mosaico e la sua “gestione” (2014-2018)
     5.3.5. Il fermo dello scavo (2019-2023)

PARTE SECONDA – Le tracce materiali, la stratigrafia, i contesti (EG)

Premessa

1. Le preesistenze invisibili e quelle poco visibili
1.1. Le evidenze archeologiche
     1.1.1. Il nucleo A
     1.1.2. Il nucleo B
     1.1.3. Il nucleo C
     1.1.4. I nuclei D, E ed F
1.2. Considerazioni di sintesi ed elementi di cronologia

2. Il primo impianto di un edificio incompiuto
2.1. Le evidenze archeologiche
     2.1.1. Il corpo di fabbrica settentrionale
     2.1.2. Il corpo di fabbrica sudorientale
2.2. Due parti di uno stesso edificio o due edifici distinti?

3. La nascita della villa
3.1. Le evidenze archeologiche
     3.1.1. Il corpo centrale della villa
          3.1.1.1. Ambiente 30
          3.1.1.2. Ambiente 31
          3.1.1.3. Ipotesi di insieme
          3.1.1.4. Ambienti 32 e 33
          3.1.1.5. Ambiente 26
          3.1.1.6. Ambienti 18, 20, 23 e 24
          3.1.1.7. Ambiente 15
          3.1.1.8. Ambiente 22
          3.1.1.9. Alcuni vani non ancora definiti
     3.1.2. Il cortile porticato meridionale
     3.1.3. Il giardino porticato sul lato nord
     3.1.4. Il giardino sul lato est
     3.1.5 Il settore sudorientale
3.2. Alcune considerazioni di sintesi
3.3. Elementi di cronologia
3.4. Prime ipotesi sullo sviluppo planimetrico della villa
3.5. Per contestualizzare una villa in opera reticolata nell’Etruria costiera

4. L’area produttiva
4.1. Le fornaci
     4.1.1. La fornace A
     4.1.2. La fornace B
     4.1.3. L’area circostante le fornaci
4.2. I prodotti delle fornaci
4.3. Prime ipotesi sulla tipologia delle fornaci
4.4. Considerazioni di sintesi ed elementi di cronologia
4.4.1. Le tegole con il bollo di Marcus Fulvius Antiocus

5. Le trasformazioni della villa in età imperiale
5.1. Le evidenze archeologiche
     5.1.1. Il sistema di accesso e il cortile porticato meridionale
     
5.1.2. Gli interventi nel corpo centrale della villa
     5.1.3. Le terme meridionali
          5.1.3.1. Il riempimento delle terme
     5.1.4. La latrina
5.2. Qualche considerazione di sintesi: da una villa a una villa-luogo di sosta?

6. La villa nella prima età tardoantica
6.1. Le evidenze archeologiche
     6.1.1. Le nuove terme
     6.1.2. Gli ambienti adiacenti alle terme
          6.1.2.1. Caratteristiche tecniche e stilistiche dei mosaici degli ambienti 30-31
     6.1.3. Il corpo centrale della villa
6.2. Elementi di cronologia
6.3. Qualche considerazione di sintesi
     6.3.1. Le terme
     6.3.2. Le possibili relazioni funzionali tra gli ambienti pavimentati a mosaico
     6.3.3. Il tema iconografico del mosaico figurato
     6.3.4. Il possibile contesto di un tema iconografico
     6.3.5. Una villa invisibile (ma che non può non esserci)

7. Le trasformazioni tardoantiche successive al IV secolo
7.1. Le evidenze archeologiche
     7.1.1. Le trasformazioni negli ambienti termali
          7.1.2. Le trasformazioni negli ambienti adiacenti alle terme
          7.1.3. Le trasformazioni nel corpo centrale della villa
     7.1.3.1. Ambiente 26
          7.1.3.2. Ambiente 21
          7.1.3.3. Ambiente 23
          7.1.3.4. Ambiente 24
     7.1.4. Interventi nell’area sudorientale
7.2. Elementi di cronologia
7.3. Qualche considerazione di sintesi
     7.3.1. Le possibili cause di una cesura
     7.3.2. Aspetti qualitativi e funzionali di una residenza di prestigio
     7.3.3. Esplorando la possibilità di un committente illustre

8. Tra la fine della villa e la continuità delle terme
8.1. Le evidenze archeologiche
     8.1.1. La continuità degli ambienti termali
     8.1.2. La defunzionalizzazione del corpo centrale della villa
     8.1.3. Le trasformazioni del settore sudorientale
8.2. Elementi di cronologia
8.3. Uno scenario in trasformazione

9. L’area cimiteriale intorno alle terme
9.1. Le evidenze archeologiche
     9.1.1. Il settore termale
          9.1.2. Le sepolture nel cortile porticato meridionale
          9.1.3. Le sepolture nel giardino settentrionale
9.2. Elementi di cronologia
9.3. Le terme del nucleo religioso di un insediamento?

PARTE TERZA – Uomini e cose a Vignale: archeologia pubblica, condivisa e sostenibile (EG, FR)

1. Strumenti concettuali e operativi di un progetto di archeologia pubblica (EG)
1.1. I nomi della cosa
1.2. Dove, con chi e per chi
1.3. L’articolazione del progetto
     1.3.1. I sottoprogetti strutturati
     1.3.2. I sottoprogetti in collaborazione
     1.3.3. Un incubatore di professionalità nuove
1.4. Economia e gestione
1.5. Una prima valutazione

2. Studiare la partecipazione del pubblico in un progetto di archeologia condivisa (FR)
2.1. Introduzione
2.2. Indagare la partecipazione
2.3. Stakeholders, valori e intervista all’esperto
2.4. Interviste e focus group
2.5. Questionari
2.6. Visualizzare la partecipazione
     2.6.1. Value-based stakeholder analysis
     2.6.2. Social network analysis
     2.6.3. Mappa di partecipazione
2.7. Esplorare la partecipazione
2.8. Un sito aperto al pubblico
2.9. Archeologia come modalità di produzione culturale
2.10. Una comunità a supporto degli archeologi
2.11. Valutare la partecipazione
2.11.1. Participation polarised chart
2.12. Sostenibilità
2.13. Futuro
2.14. Conclusione

CONCLUSIONI – Il risultato della valutazione archeologica, in estrema sintesi (EG - EZ)
1. Un sito bistrattato, ma con un grande potenziale residuo
2. Un sito “necessario”
3. Una durata lunga, inattesa e complessa
4. Un sito archeologico o un luogo dell’archeologia?
5. Uno spazio per l’archeologia pubblica

APPENDICE – Documentazione grafica e fotografica sul sito di Vignale: alla ricerca di accuratezza e sostenibilità (LL, NL, JS)
1. Introduzione (LL)
2. Esperienze di uso sistematico della fotomodellazione nella documentazione dello scavo (LL)
3. La fotogrammetria tridimensionale dello scavo archeologico con legacy data (JS)
4. Il fotopiano del mosaico tardoantico (NL)

ABBREVIAZIONI BIBLIOGRAFICHE