Atti della Pontificia Accademia Romana di Archeologia. Rendiconti
L’Accademia Romana di Archeologia, pur ricollegandosi idealmente all’Accademia rinascimentale di Pomponio Leto e a quella di “Storia e Antichità Romane” creata da Benedetto XIV nel 1740, fu fondata a Palazzo Corsini il 4 ottobre 1810 per iniziativa del barone Joseph-Marie de Gérando durante l’amministrazione francese di Roma (1809-1814).Nel 1829 Pio VIII le conferì il titolo di Pontificia: da allora è una delle accademie della Santa Sede; dal 1946, dopo essere passata in varie sedi, per volere di Pio XII ebbe stabile residenza nel Palazzo della Cancelleria, storico edificio che gode del diritto di extraterritorialità, e da allora tiene mensilmente le sue riunioni da novembre a giugno nel prestigioso salone dei Cento Giorni decorato da Giorgio Vasari. L’Accademia ha per precipuo campo di attività lo studio dell’antichità classica ma spesso le sue ricerche si estendono fino alla preistoria e fino al Rinascimento. Organi dell’Accademia sono i “Rendiconti” e le “Memorie”, i primi vengono pubblicati ogni anno; le seconde in due serie, una in 4° e una in 8° non hanno periodicità fissa. Queste pubblicazioni, nelle quali vengono divulgate le dissertazioni svolte nelle adunanze mensili, costituiscono la Serie III degli Atti Accademici. Le due serie precedenti, con il titolo di Dissertazioni, vanno rispettivamente dal 1821 al 1864 e dal 1881 al 1920. Un indice generale degli Atti accademici dal 1821 al 1938, con indice per autori e per materie, è pubblicato nel volume XIV dei “Rendiconti”; un secondo indice generale dal 1938 al 1966 nel Supplemento al vol. XXXVIII e un terzo indice generale dal 1966 al 2001 nel Supplemento al vol. LXXIII.