Autore: Andrea Califano
Anno edizione: 2025
Collana: Attraverso. Architetture Città Paesaggi nel Tempo
Isbn: 978-88-5491-678-4
e-Isbn: 978-88-5491-677-7
Materie: Tutela del paesaggio e patrimonio culturale, Architettura
Formato: 21x27
Pagine: 307
Tra le pieghe del bosco, l’ansa dell’Arno e dell'Ombrone giace un luogo silenzioso: la fabbrica esplosivi Nobel di Signa. Un mosaico di muri isolati, tetti frantumati, pavimenti sbrecciati dall’incuria e dal tempo, furono un tempo costruiti dal lavoro e dalla polveri piriche del secolo breve. Un paesaggio sospeso, dove architettura e natura si intrecciano, e dove oggi gli edifici sembrano frammenti di una storia interrotta.
Questo libro vuole restituire voce a quel silenzio.
Per la prima volta la storia dello stabilimento viene ricostruita in modo sistematico, intrecciando analisi architettonica, studio d'archivio, memoria operaia e lettura del paesaggio. Le trasformazioni degli spazi raccontano l’evoluzione della produzione, l’adattamento ai materiali esplodenti, la tensione costante tra innovazione e rischio che caratterizza questi luoghi. Le superfici consumate diventano tracce di conoscenza: ciò che resta è già narrazione.
La fabbrica di Signa non è un isolato episodio locale, ma un tassello della rete mondiale delle oltre novanta fabbriche della Società Nobel. Nella circolazione delle tecniche, nei disegni replicati e modificati, nelle soluzioni sperimentate da uno stabilimento all'altro, questo luogo rivela il suo carattere al contempo locale e internazionale.
Qui si manifesta un pezzo di storia del Novecento: industriale, sociale, architettonica, urbanistica.
Il libro esplora la relazione tra il sito, la città e chi lo ha abitato: ingegneri, operai, famiglie; per poi mostrare come l’abbandono di oggi non sia una fine, ma una soglia. La vegetazione che avanza non è solo invasione: è memoria che cresce. È archivio vivente.
Questo volume invita a guardare la fabbrica non come un rudere, ma come un patrimonio: un luogo da ascoltare, prima ancora che da trasformare. Perché ogni muro conserva un sapere, e ogni sapere attende il suo futuro.
Sommario:
Prefazione
Daniela Esposito
Introduzione
Prometeo o Narciso: il mito della Nobel
Quante vicende, tante domande. Dialogo immaginario tra Berthold Brecht e Walter Benjamin
PARTE PRIMA
L'ARCHITETTURA DEI DINAMITIFICI NOBEL
I principali esplodenti delle fabbriche Nobel:usi e processi produttivi
Le fabbriche Nobel nel mondo
Vinterviken, Paulilles, Avigliana. Tre dinamitifici a confronto
Aspetti ricorrenti di un dinamitificio
Leggende sulla Santa Barbara
PARTE SECONDA
TRACCE DELLA NOBILE
Signa, la Nobile di Carmignano e il dinamitificio Nobel
Storia e trasformazione della fabbrica
Fabbrica, progettisti e imprese
Calze al fumicotonepag.
PARTE TERZA
SEGNI E CORRELATI SIGNIFICATI
Territorio e caratteri morfologici
Serialità e unicità, tradizione e innovazione
Materiali, tecniche costruttive, degrado. Note
Fabbrica e natura: la forma del tempo
Memoriae. Un Patrimonio scomodo?
Molte storie per raccontarne una
PARTE QUARTA
L'INIZIO È LA FINE
Alfred Nobel «il più ricco vagabondo d'Europa»
L'enigma del piccione
Speranze
Presenza e assenza
Apparati
Bibliografia
Indice dei nomi e dei luoghi
Referenze Fotografiche