Marino Lopopolo
Architetto e pioniere coraggioso

Prezzo di listino / Regular price €22,00

Tasse incluse / Taxes included

Autore: Antonio Labalestra
Anno edizione: 2025
Collana: Quaderni di Architra, 1
Isbn: 978-88-5491-612-8
eIsbn: 978-88-5491-613-5
Materie: Architettura
Formato: 14,6x21
Pagine: 368 

Chi è Marino Lopopolo e che ruolo ha avuto nella costruzione dell’immagine moderna della città di Bari? E quanto, la sua esperienza personale è in grado di restituirci qualcosa di più grande rispetto al territorio limitato del suo ambito d’azione? A questi ed altri interrogativi è dedicato il presente volume, basato sulla consapevolezza «che la storia è storia degli uomini, non dei “grandi”, e che quando è possibile arrivare fino alla realtà quotidiana, meglio si decifra il passato, fino a coglierne con senso di immediatezza i problemi, le connessioni con l’oggi, insomma la storia».

Ripercorrendo le vicende umane e professionali dell’architetto barese, Antonio Labalestra intende mettere a fuoco l’evoluzione del dibattito nazionale che si apre negli anni Trenta sul rapporto tra gli architetti e il regime fascista, sia sul piano istituzionale sia sul piano ideologico e politico.

Lo studio approfondito delle fonti archivistiche interrogate dall’autore lascia intravedere uno strato ancora non scandagliato dell’operosità del protagonista di questo volume, che si traduce in occasioni realizzative considerevoli: palazzi ministeriali, Città di fondazione, interi quartieri popolari e alcuni dei negozi più alla moda della città di Bari. Ma ciò che rende ancor più interessante la parabola professionale dell’architetto Marino Lopopolo è il fatto che, questi suoi progetti, sono radicati nella temperie futurista e in un complesso di idee estremamente chiaro e conseguente che vanno dal razionalismo di Giuseppe Pagano, fino al futurismo di Tommaso Marinetti, Antonio Sant’Elia e Virgilio Marchi. Per lui, infatti, l’architettura è quasi una cosmogonia che apre le porte ad aspirazioni utopistiche di rinnovamento sociale e ad attese di una caparbia, contorta ma ben netta linea di sviluppo della figura dell’architetto moderno che arriva fino a noi.

Sommario

Ringraziamenti
Abbreviazioni
Elenco illustrazioni

Prefazione
Fabio Mangone

Introduzione
“Il piccolo, il grande e il piccolo”

Marino Lopopolo

I. “Gli altri ed io”. Gli inizi, tra la Puglia e la Campania
1. “Pioniere coraggioso”
2. “Dei giorni che avranno, più passato che futuro”
3. “Va per l’aria un canto di Giovinezza”
4. Il concorso per il Palazzo del Littorio
5. Un esordio promettente

II. Architetture “futuriste” per vendere
1. Bari città dei commerci
2. La Fiera del Levante: “il segno dell’arte nuova”
3. I negozi: sensori del futuro

III. Architetture per la città fascista
1. Bari come modello
2. Gli interventi di edilizia popolare
3. Una città di fondazione
4. In ritardo tra i palazzi del potereVIII

IV. “L’architetto è, invece, l’individuo per tutti”
1. Bari e il dopoguerra
2. La “terza Bari”
3. Tra professione e impegno per la promozione della figura dell’architetto
4. Conclusioni

V. Appendici
Indice dei nomi
Inventario dei progetti
Inventario della biblioteca di Marino Lopopolo
Regesto dei testi autografi