A cura di: Maurizio Harari, Elena Pontelli
Anno di edizione: 2022
Collana: AIRPA - Associazione Italiana Ricerche Pittura Antica, 3
Isbn: 978-88-5491-203-8
Materie: Archeologia
Formato: 21x29,7
Pagine: 276
Questo volume dà seguito alla pubblicazione degli atti dei Colloqui annuali dell'Associazione AIRPA e raccoglie i contributi presentati nelle giornate del 17 e 18 giugno 2019 a Pavia.
Il Colloquio e questo volume miscellaneo sono stati pensati per sondare un tema di grande attualità nel dibattito internazionale, quello degli embodied objects e dell'entanglement dell'artigianato/artista e del fruitore antico e moderno.
Con il titolo Le cose nell'immagine si è inteso sintetizzare un riferimento a tutti quegli elementi, per lo più inanimati, che entrano nei sistemi d'immagini con funzione attributiva e/o simbolica, rispetto ai loro protagonisti animati e attivi. Si è quindi suggerito di rovesciare il procedimento consueto alla lettura iconografica, che muove dal personaggio all'oggetto che l'accompagna, per adottare un punto di vista che privilegiasse l'oggetto. Si è cioè cercato di esplorare le cose nell'immagine, nella convinzione che la loro modalità di descrizione e i loro criteri di classificazione non possano essere predeterminati, ma debbano scaturire dall'esercizio stesso dell'esegesi, sulla base di una sperimentazione distribuita in una pluralità di milieux culturali e di relativi contesti iconografici.
I contributi raccolti si riferiscono infatti a un ampio ventaglio di ambienti artistico-artigianali dell'Italia antica e della romanità, nel tentativo di costruire insieme una metodologia di indagine iconografica in cui anche le cose sono meritevoli di sempre più attente e sistematiche esplorazioni.
This volume continues the publication of the proceedings of the annual colloquia held by the Italian Association for Ancient Painting Research (AIRPA) and contains the contributions presented on the 17th and 18th June in Pavia.
The colloquium and this miscellaneous volume were conceived to explore a theme of topical interest in international debate: embodied objects an the entaglement of the craftman/artist and the ancient and modern recipient.
The title Le cose nell'immagine (Things in the image) is meant to encapsulate a reference to all those elements, mostly inanimate, that enter image system with an attributive and/or symbolic function, with respect to their animated and active protagonists. The idea was to overturn the usual iconographic reading procedure, which moves from the character to the surrounding object, by adopting a point of view centered on the object. These objects in the image have been explored with the conviction that ways of describing and classifying them cannot be predetermined but must derive from the actual exegesis, based on experimentation conducted across many different cultural milieus and their related iconographic contexts.
The essays collected here refer to a wide range of artistic and artisanal environments in ancient Italy and Roman times to develop an iconographic methodology in which things are worthy of increasingly careful and systematic exploration.
Sommario:
Nota Dei Curatori
Premessa
Introduzione
LE COSE NELL’IMMAGINE: TRE LEZIONI
Nikolaus Dietrich, Things in Roman Wall Painting: Indicative of What? Objects between Painted Architecture, Figures, and Real Space
François Lissarrague, De l’objet au signe, entre sémiotique et histoire sociale: le cas de la céramique attique
Agnès Rouveret, Indicare arte: la part des choses dans les images peintes hellénistiques et romaines
STORIA DELLA CULTURA E METODOLOGIA
Anna Anguissola, Sara Lenzi, I colori delle cose. La policromia degli elementi non figurati nella scultura romana
Elena Pontelli, Frammenti di paesaggio nell’arte figurativa etrusca
Fausto Carlo Testa, «die Theile der Gebäude»: la pittura antica come fonte iconografica per la conoscenza materiale dell’architettura antica nelle Anmerkungen über die Baukunst der Alten di J.J. Winckelmann
PREISTORIA E ITALIA PREROMANA
Carolina Ascari raccagni, La decorazione accessoria nello studio della pittura vascolare etrusca: il caso del Gruppo Sokra
Monica Baggio, Il sistema degli oggetti nella produzione vascolare di Gnathia
Serena De Caro, La rappresentazione degli oggetti nella pittura funeraria della Valle del Sarno
Cinzia Loi, La Tomba Dipinta di Mandras. Nuovi dati e prospettive di ricerca
Marlène Nazarian, De la proie au plat: la représentation des dépouilles et leurs fonctions dans la peinture funéraire étrusque
PITTURA ROMANA E TARDA ANTICHITÀ
Alessandro Abrignani, Dino Lombardo, Le sepolture fiorite di Lilybaeum
Ilaria Benetti, Fulvia Donati, Piatti pronti: raffigurazione di preparazioni dolciarie nella pittura antica
Ilaria Benetti, Fulvia Donati, Il pìnax ricomparso. Reimpaginazione di un quadretto con sileno dalla villa di Casale Marittimo (Pisa)
Rossella Di marco, Pitture parietali di età romana nelle Marche: lo stato delle conoscenze per la futura valorizzazione
Francesca Fagioli, Motivi ed elementi fitomorfi nel repertorio decorativo della Regio VIII
Alicia Fernández Díaz, Castillo Alcántara, La rappresentazione dei vasi nella pittura romana in Hispania: caratterizzazione tecnica, tipologica, funzionale e spaziale
Marcella Leone, Iconografia e simbologia delle cassette lignee nella pittura vesuviana
Francisca Lobera Corsetti, I Venti della tomba A della Via Portuense: un’anomalia iconografica
Giulia Salvo, Tabulae pictae. Raccolte di quadri negli affreschi di II stile: strutture, modalità di esposizione, percorsi
Anna Santucci, Il vaso nei ludi: schemi rappresentativi e funzioni narrative di un oggetto nel fregio dipinto della Tomba N22 di Cirene
Clelia Sbrolli, Fusti fogliati e calami striati, ovvero la vegetalizzazione degli elementi architettonici verticali
Francesca Taccalite, Frammenti di intonaco dipinto dagli scavi sotto la basilica Apostolorum dell’Appia: osservazioni preliminari
Stefano Tortorella, Oggetti inanimati nella tomba C della Via Portuense (Roma)
Eleonora Voltan, Visioni d’Egitto. I topoi iconografici della terra egizia nella pittura romana