A cura di: Cristina Ferrante, Jean-Claude Lacam, Daniela Quadrino
Anno edizione: 2015
Collana: Fana Templa Delubra, 4
Isbn: 978-88-7140-601-5
Materie: Archeologia
Formato: 23x30
Pagine: 204
“È compito estremamente difficile studiare oggi le religioni dell’Italia antica. A causa dell’enorme dispersione della documentazione, infatti, è spesso impossibile stabilire il contesto di provenienza di un’iscrizione o prendere in esame le testimonianze archeologiche legate ad un determinato culto. È questo il motivo che ci ha spinto a volere realizzare un Corpus di tutte le fonti antiche databili tra il VII sec. a.C. ed il VII sec. d.C., affinché gli studiosi possano accedere rapidamente all’insieme della documentazione e delle informazioni bibliografiche attualmente disponibili su questo argomento. Abbiamo adottato il taglio che ci sembrava fosse il più efficace: inventariare le fonti religiose classificandole in base ai luoghi di culto. Solo questo punto di vista, infatti, permette di ridonargli tutto il loro significato. Le religioni dell’Italia antica non possono essere considerate come delle suddivisioni locali di una religione universale, italica o romana; esse formano dei micro-sistemi omologhi ma autonomi. Bisogna dunque studiare le testimonianze sulla vita religiosa nel loro contesto geografico, istituzionale e sociale.” (F. Coarelli, J. Scheid)
Sommario:
F. Coarelli - J. Scheid, Corpus dei luoghi di culto dell’Italia antica. Fundi (Fondi). Formiae (Formia). Minturnae (Minturno). Pontia (Ponza). Bibliografia. Tavole.