Autore: Lucietta Di Paola Lo Castro
Anno edizione: 2016
Collana: Quaderni di Civiltà Romana, 1
Isbn: 978-88-7140-750-0
Materie: Storia romana
Formato: 17x24
Pagine: 256
Scritti sulle Variae e sul regno degli Ostrogoti, riuniti da Sebastiano Busà e con la prefazione di Lietta De Salvo Cassiodoro con le sue Variae non finirà mai di stupire chi voglia attingere informazioni da questo «straordinario giacimento», cogliere pensieri e riflessioni sul regno degli Ostrogoti e scoprire anche la varietas di dati sulle arti liberali, sull’ingegneria e sulla storia naturale, che egli sottopone all’attenzione del lettore nelle epistole scritte a nome dei re goti o a nome proprio da prefetto del pretorio in un linguaggio complesso e di non immediata comprensione. La raccolta è un contributo modestissimo alla conoscenza del mondo cassiodoreo e del regno degli Ostrogoti a fronte della monumentale opera di traduzione e commento con apparato critico e bibliografia dei XII libri delle Variae fortemente voluta e realizzata da Andrea Giardina che ha diretto i lavori e di cui sono stati già pubblicati i primi tre tomi dei sei previsti. Il presente volume corredato da una bibliografia aggiornata segna le tappe di un lungo percorso formativo e accademico e si compone di due parti: la prima, che è la più cospicua, riunisce quattordici scritti elaborati ed editi nell’arco di un quarto di secolo e riproposti in ordine cronologico nella forma originale con l’indicazione per ciascuno della sede di stampa. La seconda parte comprende due testi nuovi frutto di indagini recenti: il primo, relativo alla rivendicazione di terrarum spatia su cui sorgeva una mutatio del cursus publicus studia il fenomeno della bonorum invasio in età teodericiana in cui sono coinvolti anche personaggi molto potenti come il prefetto del pretorio Fausto e Teodato cugino di Teoderico; l’altro riguarda la terminologia femminile cassiodorea e talune controversie giudiziarie nelle quali sono attrici o convenute delle donne per casi inerenti il patrimonio dei minori, la loro comparizione in tribunale, l’eredità intestata, il ratto, l’adulterio, la confisca di beni; ne emerge una posizione giuridica femminile che prelude alle innovazioni giustinianee.
Sommario:
Presentazione.
Prefazione.
Premessa
Parte I – Testi editi
1. L’organizzazione del sistema dei trasporti nelle Variae di Cassiodoro: nova et vetusta.
2. Vita cittadina e ordo decurionum in Cassiodoro: alcuni casi esemplificativi.
3. Tradizione cassiodorea ed “evidence” archeologica a Reggio Calabria.
4. «Roma caput mundi» e «natalis scientiae sedes». Il recupero della centralità di Roma in epoca tardoantica.
5. I censitores provinciae Siciliae (Cassiod. var. 9, 11; 9, 12).
6. Insegnamento e diritto a Roma tra IV e VI secolo.
7. Naturalis siquidem cura est aegris dare laetitiam: medici e malattie, cure naturali e terapie mediche nella testimonianza di alcuni autori tardoantichi.
8. Immagini tardoantiche dell’Africa a confronto: note di lettura.
9. Intorno ad alcune questioni ereditarie tardoantiche.
10. Quos non fecit captivitas esse sub pretio, sed libertas. Servi e famuli in età teodericiana e atalariciana.
11. Non de personis, sed de ipsis locis, quae apta videbantur, explicui (Cassiod. var. praef. 5, 7-8). Persona e personae in Cassiodoro.
12. Essere servi fugaces nei regni romanobabarici: la testimonianza di Ennodio.
13. Il soggiorno a Roma, causa studiorum, di alcuni studenti siciliani: una nota a proposito di Cassiod. var. 1, 39 e 4, 6.
14. Giustiniano e la Chiesa della Moesia Secunda. Riflessioni a margine della Nov. 65, 1 (538).
Parte II – Testi inediti
1. Vindicatio e restitutio terrarum spatia in età teodoriciana (Cassiod. var. 1, 29).
2. Terminologia e controversie giudiziarie al femminile nelle Variae di Cassiodoro.
Bibliografia aggiornata.
Indice delle fonti.