A cura di: P. Brocato
Anno edizione: 2000
Isbn: 88-7140-179-4
Materie: Etruscologia
Formato: 17x24
Pagine: 534
Lo scavo di una necropoli rurale, lontana dal centro urbano rappresenta una sfida in due direzioni: da una parte la mancanza di interesse generalmente dimostrata, nel corso degli studi, per le zone periferiche, con tutto ciò che ne consegue; dall'altra la singolarità con cui l'operazione si è svolta, basandosi sull'impiego del volontariato in larga scala ma con una integrazione diretta con gli archeologi professionisti. Ciò che emerge sul piano della ricerca è un lavoro che restituisce spessore e completezza alle comunità rurali arcaiche, permettendo di entrare all'interno di esse attraverso l'universo funerario. Un livello quindi che coinvolge in primo luogo le manifestazioni architettoniche, la cultura materiale, la storia dell'occupazione della campagna ma anche tutti quegli aspetti che sono l'economia, la demografia e l'organizzazione sociale. La necropoli etrusca della Riserva del Ferrone (VII-V sec. a.C.), collocata sui Monti della Tolfa, appartiene ad una comunità del territorio ceretano. Da queste comunità periferiche Caere trasse la linfa per quell'enorme sviluppo che le consentì di diventare uno dei centri più floridi, prosperosi e sviluppati del Mediterraneo in età orientalizzante e arcaica. Gli stessi centri minori ebbero una loro floridezza e un loro ritorno diretto del rapporto con il centro primario. Le tombe monumentali e i ricchi corredi della necropoli della Riserva del Ferrone ne sono una testimonianza diretta e inequivocabile. La quantità e la ricchezza della documentazione presentata nel volume, costituisce una base fondamentale per i successivi studi, soprattuto sotto il profilo tipologico.
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