Produzioni, merci e commerci in Altino preromana e romana. Atti del Convegno, Venezia 2001

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A cura di: G. Cresci Marrone, M. Tirelli
Anno edizione: 2003
Collana: Studi e ricerche sulla Gallia Cisalpina, 17
Isbn: 88-7140-244-8
Materie: Archeologia
Formato: 21,5x28
Pagine: 408

III. Altinum. Studi di archeologia, epigrafia e storia Il tema del terzo convegno di studi altinati si è imposto, per così dire, da solo, quale naturale prosecuzione di un percorso di ricerca che dallo studio degli esordi della romanizzazione nell’area (Vigilia di romanizzazione. Altino e il Veneto Orientale tra II e I sec. a.C., Roma 1999) è passato ad esplorare la dimensione del sacro, individuata quale prospettiva privilegiata per focalizzare le forme della transizione dalla cultura veneta a quella romana (Orizzonti del sacro. Culti e santuari antichi in Altino e nel Veneto Orientale, Roma 2001). Ma proprio lo studio sui luoghi del sacro dove tale trapasso si è primariamente consumato ha contribuito a far risaltare in tutta la sua evidenza la vocazione emporica di Altino; i santuari peri-urbani oggetto di approfondimento si sono infatti qualificati come luoghi non solo deputati all’attività religiosa della comunità locale, ma anche, se non soprattutto, alla protezione e salvaguardia delle transazioni commerciali. Siffatta incisiva caratterizzazione mercantile emerge peraltro con prepotenza dal complesso di tutta la documentazione relativa al sito: sia dalle fonti letterarie che parlano di Altino più spesso in relazione ai prodotti della sua economia che non agli episodi della sua storia evenemenziale; sia dalle evidenze archeologiche da cui emerge il profilo infrastrutturale di un centro portuale all’incrocio di integrati percorsi stradali, fluviali e marittimi; sia dalla memoria del messaggio epigrafico che suggerisce una suggestiva trama di merci, mestieri, collegi professionali, attività produttive, presenze mercantili; sia dal dato numismatico e ponderale che misura la qualità e la quantità di un’economia di scambio e di transito. Anche in questo appuntamento congressuale si è deciso, dunque, di mantenere operanti le opzioni tematico-metodologiche che avevano animato i precedenti convegni; quella relativa alla interdisciplinarietà dei contributi, quella connessa all’orizzonte sia preromano che romano dell’approfondimento scientifico, quella aperta alla comparazione con realtà contermini, in questo caso allargate ad un contesto più ampio, suggerito dal cerchio non ristretto delle importazioni e delle esportazioni altinati. E questo per scongiurare di circoscrivere lo studio ad un segmento temporale di breve periodo che impedisse di verificare con compiutezza le permanenze, le discontinuità e le riprese che caratterizzano fenomeni, come quello commerciale, tanto esposti alle mutevoli oscillazioni del quadro politico, economico e sociale di riferimento; per scongiurare inoltre l’insidia di sovrastimare una realtà, come quella altinate, che mai si è ritenuto di valutare in prospettiva ombelicale e campanilistica, ma che ci si è costantemente proposti di inquadrare nel corretto tessuto di relazioni e sinergie, suggerito dalla sua sempre più ricca realtà documentaria.

Sommario:

Giovannella Cresci Marrone, Margherita Tirelli, Presentazione. Giovannella Cresci Marrone, Margherita Tirelli, Altino da porto dei Veneti a mercato romano. Loredana Capuis, Giovanna Gambacurta, Altino: importazioni e direttrici commerciali in epoca preromana. Simonetta Bonomi, Ceramica attica ad Altino: nuovi dati. Aldo L. Prosdocimi, Sul sacrificio del cavallo in alcune fonti di tradizioni indoeuropee. Giovanna Gambacurta, Le sepolture equine nelle necropoli di Altino. Ivana Fiore, Rosario Salerno, Antonio Tagliacozzo, I cavalli paleoveneti del santuario di Altino - località “Fornace”. Anna Marinetti, Il ‘signore del cavallo’ e i riflessi istituzionali dei dati di lingua. Venetico ekupetaris. Adriano Maggiani, Il cavallo (alato e aggiogato) in Etruria. Gino Bandelli, Altino fra l’Egeo e il Magdalensberg. Francesca Ferrarini, La ceramica ellenistica decorata a rilievo di Altino. Maria Paola Lavizzari Pedrazzini, Divagazioni sull’ellenismo padano: le coppette di Altino. Giovanna Maria Sandrini, Le sigillate orientali di Altino. Silvia Cipriano, Il consumo di derrate ad Altinum tra I secolo a.C. e II secolo d.C.: i dati dei contenitori da trasporto. Daniela Cottica, Dalla lana altinata al prodotto finito: filatura e tessitura in Altino romana alla luce dei resti della cultura materiale. Alfredo Buonopane, La produzione tessile ad Altino: le fonti epigrafiche. Philippe Borgard, Marie-Pierre Puybaret, Approche archéologique du travail de la laine au Ier siècle après J.-C. Irene Cao, Pectines altinati e ostrea nell’alto Adriatico: suggestioni letterarie. Claudio Balista, Camilla Sainati, Ostrea non pectines ad Altino: le evidenze archeologiche. Francesca Rohr Vio, Mauro Rottoli, Grazio e le ginestre altinati. Luca Valleri, La produzione di lucerne ad Altino. Adriano Savio, Tomaso Lucchelli, Una strana bilancia ritrovata ad Altino (Sistemi ponderali a confronto). Giovanni Gorini, L’economia monetaria ad Altino tra I e V secolo. Giovanni Mennella, Percorsi e percorrenze dei mercanti romani tra il Po e il mondo transalpino: tre tipologie a confronto.