L’architettura romana nelle città della Sardegna

Prezzo di listino / Regular price €72,00

Tasse incluse / Taxes included

A cura di: A.R. Ghiotto
Anno edizione: 2004
Collana: Antenor Quaderni, 4
Isbn: 88-7140-275-8
Materie: Archeologia
Formato: 21x29,5
Pagine: 268

Recensione di Histara - Les comptes rendus (leggi recensione)

Per la prima volta viene proposta con questo volume una sintesi ragionata sull’architettura romana nelle città della Sardegna. Il lavoro condotto da Andrea Raffaele Ghiotto, dottore di ricerca presso l’Università di Padova e attivo da un decennio nella Missione archeologica di Nora, si basa sulle testimonianze architettoniche sinora edite e su quelle fonti epigrafiche che attestano l’esistenza di strutture spesso altrimenti ignote nel panorama insulare. Il libro si articola in 12 capitoli, integrati da 8 utili tabelle diacroniche, cui seguono una ricca e aggiornata bibliografia e l’indice dei luoghi. La trattazione prende avvio dall’esame dei materiali e delle tecniche edilizie, passando quindi in rassegna le varie classi architettoniche, pubbliche e private, attestate nelle città dell’isola: le opere difensive; gli edifici sacri; i fori e le piazze; gli edifici per spettacoli; i macella e gli horrea; gli impianti termali; le fontane; gli acquedotti e le abitazioni. Gli ultimi due capitoli ripercorrono le principali fasi dello sviluppo monumentale che interessò i diversi centri sardi durante il lungo periodo della dominazione romana, ponendo in particolare risalto i tempi e i modi della loro urbanizzazione. Le pagine conclusive affrontano le peculiarità riscontrate nell’architettura della Sardegna, un’isola che, ancora una volta, si rivela pervasa da forti persistenze puniche e da altrettanto sensibili influenze provenienti sia da Roma e dall’Italia sia da altre aree del Mediterraneo. Il valore del volume nella storia degli studi sull’argomento è ben riassunto nelle parole di Francesca Ghedini, autrice della Presentazione: «La scelta dunque è quella di non rinunciare, pur di fronte a un panorama frammentario; è quella di ricucire pazientemente i fili sottili di una documentazione spesso sfuggente, per ricostruire un quadro che, pur provvisorio, è però provvisto di solide basi, risultando, nella sostanza, stimolante ed attendibile; un quadro che costituirà, io credo, un punto di riferimento ineludibile per l’archeologia della Sardegna romana».

Sommario:

Presentazione. Premessa. Le tecniche edilizie: I materiali; Le fondazioni; Le opere murarie; Opera a orditura di ritti; Opera quadrata; Opera cementizia e relativi paramenti; Osservazioni conclusive. Le opere difensive: Le opere difensive tardorepubblicane; Le opere difensive imperiali; Osservazioni conclusive. Gli edifici sacri: L’architettura sacra nel II sec. a.C.; L’architettura sacra nel I sec. a.C.; L’architettura sacra tra l’età augustea e il II sec. d.C.; L’architettura sacra tra l’età severiana e il IV sec. d.C.; Soluzioni tecnico-edilizie; Soluzioni architettoniche; Osservazioni conclusive. I fori e le piazze: I fori di Nora, Sant’Antioco e Cagliari; Le piazze di Tharros e Fordongianus; Soluzioni urbanistiche; Soluzioni architettoniche e spaziali; Osservazioni conclusive. Gli edifici per spettacoli: Il teatro di Nora; Gli anfiteatri; Soluzioni tecnico-architettoniche; Aspetti storico-urbanistici; Osservazioni conclusive. I macella e gli horrea: I macella et pondera; Gli horrea; L’edificio polifunzionale di Nora; Osservazioni conclusive. Gli impianti termali: Il complesso di Fordongianus e le terme del I e del II sec. d.C.; La monumentalizzazione termale tra l’età severiana e il IV sec. d.C.; Le ristrutturazioni e i restauri termali di età tardoantica; Soluzioni tecnico-edilizie e funzionali; Soluzioni planimetriche e tipologiche; Terme «naturali»; Terme a percorso «anulare»; Terme a percorso «rettilineo»; Osservazioni conclusive. Le fontane. Gli acquedotti: Gli acquedotti tra l’età augustea e il II sec. d.C.; Gli acquedotti di età severiana e del III sec. d.C.; Soluzioni tecnico-edilizie; Soluzioni funzionali; Osservazioni conclusive. Le abitazioni: L’edilizia domestica di tradizione punica; Le abitazioni «a corte» di Cagliari, Nora e Sant’Antioco; Le abitazioni della cosiddetta «Villa di Tigellio» a Cagliari; Le case-bottega di Nora; Le abitazioni signorili di Nora di età imperiale; Soluzioni tecnico-edilizie; Soluzioni architettoniche; Osservazioni conclusive. Lo sviluppo monumentale delle città sarde: La monumentalizzazione dei centri urbani; Cagliari/Carales; Nora; Bithia; Sant’Antioco/Sulci; Neapolis; Othoca; Tharros; Cornus; Bosa; Olbia; Porto Torres/Turris Libisonis; Fordongianus/Forum Traiani e i centri dell’interno; Le fasi della monumentalizzazione urbana; L’età tardorepubblicana; La fase augustea e il I sec. d.C.; Il II sec. d.C.; L’apogeo severiano e il III sec. d.C.; L’età tardoantica; Gli episodi di evergetismo. Aspetti della cultura architettonica sarda: La vitalità della tradizione punica e la ricezione dei modelli italici; Tra Africa e Italia: la monumentalizzazione severiana delle città sarde; Osservazioni conclusive. Abbreviazioni. Bibliografia. Indice dei luoghi.