Autore: Simone Sisani
Anno edizione: 2015
Isbn: 978-88-7140-599-5
Materie: Storia romana, Diritto romano
Formato: 17x24
Pagine: 340
La lex agraria del 111 a.C. è un documento di cruciale importanza per lo studio della questione agraria romana, nelle forme da essa assunte in età graccana e post-graccana. Il documento – uno dei testi più complessi dell’epigrafia giuridica in lingua latina, anche a fronte della sua estrema frammentarietà – vanta una lunga tradizione di studi, che tuttavia non ha ancora condotto ad una compiuta e definitiva soluzione dei numerosi problemi che esso solleva. Alla luce di una accurata ricollocazione dei frammenti e di attente verifiche di lettura, Simone Sisani si propone di offrirne una nuova edizione, tutta basata sulla costante dialettica tra forma epigrafica e contenuto giuridico del documento: la ricostruzione testuale, arricchita da inedite proposte di integrazione, è accompagnata da una approfondita analisi storico-giuridica della sezione iniziale del testo legislativo – quella relativa all’Italia (ll. 1-42) – della quale viene offerta per la prima volta una traduzione italiana. Al fine di raggiungere la piena comprensione storica della normativa, l’autore estende l’analisi alle complesse vicende che accompagnarono la riforma agraria dei Gracchi, ricostruire a partire da un riesame globale delle testimonianze antiche; queste ultime – le fonti letterarie, le notizie dei Libri Coloniarum, i termini graccani di centuriazione – sono tutte raccolte e tradotte nelle ampie appendici documentarie che chiudono il volume, in una silloge sostanzialmente inedita e da considerarsi virtualmente completa. L’analisi, condotta a tutto campo, consente di inquadrare sotto una nuova luce le finalità stesse della normativa del 111 a.C., che a torto è stata vista come l’espressione ultima del violento moto di reazione messo in atto negli anni subito successivi alla morte di Gaio Gracco e al naufragio della riforma agraria, ma che invece di quest’ultima recepisce sia i contenuti specifici sia lo spirito generale. La circostanza consente forse di dare una nuova risposta ad un interrogativo formulato fin dai primi studi sulla lex agraria: chi ne è stato l’autore? ––––––––––––– The agrarian law of 111 BC is a document of crucial importance for the study of Roman agrarian question, in the forms it takes during the Gracchan and post-Gracchan age. The document – due to its extreme fragmentation, one of the most complex texts in Latin legal epigraphy – has a long tradition of studies, which, however, has not yet led to a complete and definitive solution of the many problems it raises. In light of an accurate repositioning of the fragments and of careful re-reading, Simone Sisani aims at offering a new edition, based on the constant dialectic between epigraphic form and legal content of the document: the textual reconstruction, enriched by new integrations, is accompanied by a thorough analysis, historical and legal, of the initial section of the legislative text – that related to Italy (ll. 1-42) – which is offered for the first time in Italian translation. In order to achieve a full historical understanding of the legislation, the author extends the analysis to the complex events that accompanied the land reform of the Gracchi, rebuilt from a comprehensive review of the ancient testimonies; the literary sources, the entries of the Libri Coloniarum, the Gracchan boundary stones, are all collected and translated into the large documentary appendixes that close the volume, in an anthology never collated until now and virtually complete. The ample analysis allows to frame in a new light the very purposes of the legislation of 111 BC, which wrongly has been seen as the ultimate expression of the violent reaction enacted in the years immediately following the death of Caius Gracchus and the sinking of the land reform, but that reflects both its specific contents and the general spirit. The fact allows to give a new answer to a question formulated since the first studies on the lex agraria: who was the author of this law? ------------------------- Recensione su Gymnasium, 123.2 VISUALIZZA LA RECENSIONE
Sommario:
Introduzione. Criteri adottati per la citazione e la trascrizione dei documenti – I – La tabula Bembina - 1. Nuove osservazioni sulla ricomposizione dei frammenti - 2. Per una riedizione del documento – II – Il testo della lex agraria del 111 a.C. (linee 1-42) – III – La lex agraria del 111 a.C. e la legislazione graccana – 1. Qui ager publicus populi Romani P. Mucio L. Calpurnio coss. fuit – 2. In terra Italia – 3. Qui ager exceptus cavitusve est ne divideretur – 4. Ex lege plebive scito – 5. Ager locus aedificium – IV – La normativa italica della lex agraria del 111 a.C. – V – La struttura compositiva della lex agraria del 111 a.C. – 1. L’ordine e la disposizione dei capita nella normativa italica – 2. L’incipit della normativa africana (linee 43-48) – VI – La lex agraria del 111 a.C. e la legislazione post-graccana – 1. Le tre leggi di appiano – 2. La lex Thoria – 3. La lex agraria del 111 a.C.: una lex Memmia? – Appendici documentarie – I. La legislazione agraria graccana e post-graccana nelle testimonianze letterarie – II. L’attività dei Gracchi nei Libri Coloniarum – III. I lapides graccani – Bibliografia – Indice delle fonti.