Quaderni di Archeologia del Veneto

Giunta Regionale del Veneto
Edizioni Quasar - Canova edizioni


Coordinamento scientifico: Guido Rosada. I “Quaderni di Archeologia del Veneto” si propongono come uno “strumento di servizio” rivolto in prevalenza agli operatori di settore, ma accessibile anche ad un pubblico più vasto e interessato ad una responsabile presa di coscienza della realtà storico-archeologica in particolare della Regione Veneto. Tale strumento si articola in tre sezioni di lavoro. La prima (“Notiziario degli scavi e dei rinvenimenti”) costituisce l’aggiornamento annuale relativo agli interventi di scavo sul campo (di Soprintendenza e in concessione) e copre un vuoto di notizie causato dall’impraticabilità di altre sedi di informazione. La seconda sezione (“Contributi di archeologia topografica e areale”) raccoglie lavori che, sempre strettamente finalizzati a una ricostruzione storico-ambientale del territorio, possono affrontare tematiche diverse: dalle fonti letterarie, documentarie e archeologiche, volte a una più precisa conoscenza delle strutture insediative e dei loro rapporti di interazione e comunicazione, alle classi di materiali o anche a singoli manufatti, intesi a definirne la distribuzione areale, le vie o canali di diffusione e le ragioni storiche della loro presenza (anche con l’ausilio delle più moderne metodologie di indagine). Si tratta in sostanza di contributi che afferiscano da una parte a una ricerca topografica di filone più caratteristicamente storico, dall’altra a una topografia di tradizione piuttosto archeologica, dove maggior ruolo hanno la lettura e gli aspetti distributivi dei materiali. La terza sezione (“Miscellanea”) rientra ancora nella prospettiva di “servizio” dei “Quaderni” comprendendo informazioni relative a nuove metodologie e tecnologie applicate, convegni, mostre, musei, progetti di studio, nonché recensioni ecc., sempre legate all’ambito veneto. È previsto infine un angolo riservato a contributi di corretta divulgazione didattica su singoli temi, che rivestano un ampio interesse per una maggiore considerazione della nostra memoria storica e per una più attenta tutela del territorio.