Italia Antiqua

Atti dei corsi di perfezionamento della Scuola di Etruscologia e Archeologia dell'Italia Antica. «Vale come segno di vitalità e di progresso la fioritura, non solo a Napoli, ma in tutta l’Italia, di centri di alta cultura nati da iniziative private, di alcuni dei quali l’attività e la rinomanza oltrepassano i confini nazionali». Così ha affermato Giovanni Pugliese Carratelli in un suo lucido e, al contempo, appassionato saggio Libertà di ricerca e di insegnamento e funzione dell’Università di Stato, apparso a Napoli nel 1999 per iniziativa dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. In tale stagione culturale (che nasce - non ce lo nascondiamo - anche da una crisi dell’Università), è sorta la Scuola di Etruscologia e Archeologia dell’Italia Antica cercando uno spazio e un ruolo nel momento critico della formazione di un giovane ricercatore che corrisponde agli anni immediatamente successivi al conseguimento della laurea. Quando - richiamando un’osservazione di Giordano Bruno presente nella Cena de le ceneri - si è «promossi da non sapere, che è una privazione de la verità, a pensarsi e credersi di sapere, che è una pazzia ed abito di falsità». (Giuseppe Maria Della Fina)