Autore: M.C. Calvi
Casa editrice: Associazione Nazionale per Aquileia
Anno edizione: 2005
Materie: Archeologia
Formato: 17x24
Pagine: 382
Raccogliere in un catalogo unitario gli oggetti d’ambra trovati nel territorio di Aquileia, conservati nel locale Museo Nazionale Archeologico, nel Museo Civico di Udine e nel Museo Civico di Trieste; riserva non poche sorprese, anzitutto per la quantità di blocchi d’ambra grezza o semilavorata, prova inconfutabile dell’importazione e della lavorazione dell’ambra ad Aquileia. Se poi, a prima vista si nota il valore artistico delle piccole sculture o l’elegante forma dei vasetti, stupisce constatare che in realtà prevale il gran numero di oggetti non decorati, prodotti in serie, amuleti, anelli e perle. Al fine di considerare tutti gli oggetti, più o meno decorati, con lo stesso criterio, sono qui raggruppati "nach Klassen" pensando che per apprezzare appieno il valore di un oggetto è necessario vederlo alla luce della sua funzione. In alcuni gruppi si possono distinguere due generi: la produzione corrente, tradizionale e quella dell’artigianato artistico; mentre la prima ripropone in buona parte tipi delle ambre preromane, le opere dell’artigianato artistico si manifestano come rielaborazione locale di modelli di arte colta, più spesso di ascendenza alessandrina. Risulta problematico l’inquadramento cronologico di questo materiale, che non è databile per criteri stilistici: soltanto dagli anelli con testa di donna sul castone e dagli oggetti provenienti da corredi funerari abbiamo qualche indizio sul periodo di fioritura di questa arte suntuaria. probabilmente tra l’inizio del I secolo e la fine del II.