La cristianizzazione dell'Adriatico

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A cura di: G. Cuscito
Casa editrice: Editreg
Anno edizione: 2008
Collana: Antichità Altoadriatiche, 66
Isbn: 978-88-97557-71-5; ISSN 1972-9758
Materie: Archeologia
Formato: 17x24
Pagine: 608

Dopo la serie di cinque volumi dedicati ad Aquileia dalle origini alla costituzione del ducato longobardo, con la presente opera su "La cristianizzazione dell'Adriatico" si riprende la tradizionale serie di approfondimenti tematici. Anche in questo caso, tuttavia, il tema trattato si collega strettamente ad altre iniziative poste in essere dal Centro di Antichità Altoadriatiche: innanzitutto la XL Settimana di Studi Aquileiesi, che si terrà dal 7 al 9 maggio 2009 e che avrà per oggetto d'indagine la basilica di Aquileia; e in secondo luogo la pubblicazione a stampa del volume "Signaculum fidei. L'ambiente cristiano della tarda antichità nell'Alto Adriatico: aspetti e problemi" (Serie Antichità Altoadriatiche - Monografie 5), selezionata e aggiornata raccolta di studi editi da chi scrive. Ma, tornando al volume che qui presentiamo con soddisfazione, dobbiamo lamentare alcune mancanze rispetto agli interventi programmati: infatti problemi di salute hanno impedito a Noël Duval di inviarci il testo della sua prolusione, mentre per lo stesso motivo Elisabetta Gagetti, che non aveva potuto neppure prendere parte all'incontro di studio, ha deciso di rinviare ad altra occasione il suo contributo. Ringraziamo invece William Bowden, che, pur impossibilitato a partecipare, ha fatto pervenire il suo lavoro, contribuendo così al quasi totale completamento del progetto iniziale: la verifica appunto dello status quaestionis sulla cristianizzazione delle due sponde adriatiche, dall'Albania alla Puglia. Purtroppo proprio quest'ultimo tassello, relativo alla Puglia, affidato a Giuliano Volpe e da lui più volte assicuratoci, è venuto meno per sopraggiunti suoi impegni istituzionali. G. Cuscito

Sommario:

Premessa; Diario; Introduzione ai lavori. A. Marcone, Le persistenze classiche e pagane: un inquadramento generale; G. Cuscito, La cristianizzazione della costa altoadriatica; A. Augenti, Le chiese e il contesto. Ravenna da città romana a capitale tardoantica; C. Carletti, L'origine della prassi epigrafica dei cristiani nell'area ravennate: mitografia e realtà storica; M.C. Profumo, Aspetti e problemi della cristianizzazione dell'area picena; D. Nuzzo, Insediamenti funerari tardoantichi in area adriatica: riflessioni sui cimiteri della Puglia costiera; R. Bratož, Il primo Cristianesimo in Dalmazia; N. Cambi, La cristianizzazione della Dalmazia. Aspetto archeologico; W. Bowden, Cristianizzazione e status sociale dell'Epirus Vetus tardoantico: le evidenze archeologiche; G. Cantino Wataghin, Chiese e gruppi episcopali: la monumentalizzazione dello spazio ecclesiale nelle città adriatiche; F. Bisconti, La cultura figurativa tardoantica tra le due sponde dell'Adriatico; C. Rizzardi, La cristianizzazione dell'Adriatico: il messaggio dei mosaici parietali; R. Farioli Campanati, Temi musivi nei pavimenti d'area adriatica (V-VI secolo); P. Pensabene, C. Barsanti, Reimpiego e importazioni di marmi nell'Adriatico paleocristiano e bizantino; P. Porta, Scultura funeraria paleocristiana tra medio e alto Adriatico: iconografia e simbolismo; C. D'Angela, Produzione e commercio di sarcofagi tra le due sponde adriatiche nel VI secolo; G. Sena Chiesa, Argenti d'uso liturgico tra IV e V secolo d.C.